Il GPDR all’art. 4 definisce destinatario “la persona fisica o giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o altro organismo che riceve comunicazione di dati personali, che si tratti o meno di terzi”. Pertanto debbono essere considerati destinatari tutti i soggetti che ricevono dati personali da un titolare, sia che siano interni o esterni, sia che li ricevono per eseguire trattamenti per conto del titolare sia che li ricevono per conseguire proprie finalità.
I dati personali potrebbero essere comunicati anche ad altre amministrazioni pubbliche, qualora queste debbano trattare i medesimi per eventuali procedimenti di propria competenza istituzionale (quali, ad esempio, ASL, Comune, Provincia, Ufficio scolastico regionale, Ambiti Territoriali, organi di polizia giudiziaria, organi di polizia tributaria, guardia di finanza, magistratura,Organismi di vigilanza (quali IVASS), Autorità giudiziarie, a società di assicurazione per la prestazione di servizi assicurativi, nonché a quei soggetti ai quali la comunicazione sia obbligatoria per legge per l’espletamento delle finalità dette). Detti soggetti tratteranno i dati nella loro qualità di autonomi titolari del trattamento.
E’ necessario specificare che “le autorità pubbliche a cui i dati personali sono comunicati conformemente a un obbligo legale ai fini dell’esercizio della loro missione istituzionale, quale autorità amministrativa indipendente, non dovrebbero essere considerate destinatari qualora ricevano dati personali che sono necessari a svolgere una specifica indagine nell’interesse generale.
In questo caso le richieste di comunicazione inviate dalle autorità pubbliche dovranno essere sempre scritte , motivate e occasionali e non riguarderanno l’intero archivio o condurre all’interconnessione di archivi” ( Considerando 31).
I destinatari o le categorie di destinatari ai quali verranno comunicati i dati saranno definiti in fase di raccolta dei dati per inserirli nelle informative specifiche all’interessato:
Banche dati ministeriali, strutture preposte all’acquisto di beni e servizi, alla liquidazione o alla gestione del contenzioso; struttura preposta al rispetto delle norme su trasparenza e anticorruzione.